Il percorso per arrivare a Tortuga Bay
Cielo grigio su, ma spettacolo giù!
E l'iguana controlla.
Con attenzione...
... e senza quasi lasciare tracce.
Un salutino tra loro
E un salutino a me!
Questo invece era un uccellino che correva a mille all'ora...
Panorama mozzafiato
L'iguana fa il bagnetto
Spiaggata, sono stanca! Eeeh
Il conciliabolo delle iguane
Le trovo bellissime, in realtà
L'acqua ahimé è un po' "sporca" e si vede poco
Spiaggiata anche Sara...
... ma non prima di aver scritto il dovuto!
PS siamo noi? Paolo e Sara?
Sì? Che bella idea lo snorkeling!
Colori cangianti
"Ehi amica, io ti curo eh" ci dice l'iguana
L’acqua è lattiginosa ovvero piena di plancton – che morde
anche Sara, così sostiene lei – e quindi si vede molto poco. Riusciamo però a
vedere un serpente di mare, che a
Paolo spaventa molto, e vari pesciotti. Però si vede poco e quindi un po’ con
le pive nel sacco torniamo indietro. Scorgiamo però che alla fine della
spiaggia con le onde c’è una baietta… ci sono anche una ventina di iguane
spiaggiate lì davanti… dai proviamo!
Mangrovie (forse)
Branco enorme di pesci...
Qualche pesce siluro
Altri pesci
Riccio di mare (uh ah ah)
Altro mare
Sempre mare
Continuamente mare
Ci rimmergiamo lì e – stupore! – c’è di tutto! Un branco di
pesci, ma saranno stati centinaia, a venti centimetri sotto di noi; un branco
di pesci più piccolini altrettanto vicini; le iguane che nuotano, con la loro codona enorme, e quasi ci vengono
addosso; da sopra vegliano due pellicani
con le loro pappagorgie; e poi ancora pesci colorati misti; i pesci siluro; una razza; e poi… tan-tan-tan-tan-tan-tan…
lo squalo!!! Subito Sara si gira e
la prima reazione che ha è: “Che pesci sono quelli?” “SQUALI!” “Squelli”!
Capito quindi che siamo gente simpatica, gli squali si lasciano osservare… sono
squaletti, certo, ma almeno di un metro, e sono in caccia degli altri pesci.
Sembra di stare in un documentario! Che bello! Ogni tanto appare anche il sole,
che rende il tutto ancora più fantastico. Ah: vi chiederete perché si chiama Tortuga Bay… in realtà ci dovrebbero
essere le tartarughe, ma ci sono alla sera!
In fondo al mar... in fondo al mar...
"Forza ragazzi, che è tutto tranquillo!"
E invece, puntuale come la mia febbre a capodanno, ecco lo squalo!
Ecco che arriva lo squaloooooooooo: scappate!
Lo squalo 3
Lo squalo 4
Lo squalo 5...
Razza!
Guardala come se la viaggia!
Due i-guane e un i-boh che si fa un giro.
"Ecco partita la gara di nuoto,
tra Paolo e Iguana"...
Spanniamoci!
Uh che faccia triste... immergiti, su!
Anche l'iguana nuota col suo codone
E sta mezza su e mezza giù
Con le sue ditina
Lo squalo mille
Sappiate che è impressionante!
Iguanodottero
Sara & the iguan
Sara & the iguan part two
Sara & the iguan part three
Sara & the iguan e gli esercizi di ginnastica
<3
<33
<333
Spiaggeit
Quando sono solo guardo l'orizzonte...
Un salutselfone da noi!
The panoram
Bella!
Viva gli sposi!
Facciamo a chi arriva prima?
Sara arriva ultima!
Ah no, l'ha raggiunta!
Evviva, vittoria!
<3333
E’ ormai mezzogiorno passato e il percorso di ritorno sembra
una sauna, tanto che dobbiamo fermarci più volte a riprendere fiato. Certo la
strada è splendida e piena di fiori… ma fa caldo!
Arriviamo all’una e mezza al porticciolo, dove la barchetta
ci riporta in albergo. Stremati, non possiamo far altro che mangiare (insalata
per Sara e una spaghettata alla carbonara con mais per Paolo; dolce di fragole
e gelato per Sara e tiramisù al lime per Paolo) e poi svaccarci sull’amaca in
albergo… ah non ve l’avevamo detto che abbiamo anche un’amaca?!?
Sulla via del ritorno, cactus
Sulla via del ritorno, fiorellini
E fiorellini
E fiorellini!
Screensaver
Arte
Va com'è figlia dei fiori!
Belli eh
Albergo "Germania"
Verso le 17.30 scendiamo a Puerto Ayora e ci facciamo un giro nei negozietti del paese. Incontriamo di nuovo Lucia e Ottavio di Bologna, che avevamo conosciuto in aeroporto e che stanno per concludere il loro viaggio di nozze (matrimonio del 12 dicembre – tanti auguri!) e poi verso le 19.30 facciamo per tornare in albergo. Andiamo al porticciolo e troviamo il solito autoctono sdraiato sulla panchina… ehi… ma quell’autoctono è un leone marino! Ebbene sì: due leoni marini sulla panchina e uno sotto spaparanzati a prendere sonno. Guardano anche un po’ Sara come a dire: “Scusi Signora, può mandare via le altre persone che vogliamo dormire?!?”. Belle!
Torniamo in albergo, doccetta, controllo delle scottature da sole, cena e preparazione della valigia! Domani alle 8.50, ci vengono a prendere per il catamarano!