La notte passa comunque positivamente, a parte il fatto che alla sveglia delle 5.30 tiro una capocciata con conseguente prima parolaccia della giornata!

La giornata di oggi!


Intanto però vorrei far presente che scrivo questo riassunto mentre il catamarano è ancora ancorato al largo dell’Isola Isabela, dopo cena, c’è vento, fa freschino ma non folle, e, sappiatelo lettori del presente e del futuro: è uno spettacolo!

Wake up in the morning

Sbarco in Isabela!

Scendiamo alle 6 di mattina per un dry landing, ovvero una passeggiata con scarpe. Subito veniamo accolti da un cucciolo di leone marino che nuota e, poco distante, una grandissima tartaruga che nuota. Seguendo il percorso tra le rocce vulcaniche ci viene spiegata la storia di quella parte dell’isola Isabella: viene infatti sommersa due volte all’anno a seconda delle stagioni! Ci sono moltissime iguane, leoni marini che prendono il sole e un punto particolare, chiamato tintoreras, che è una piccola laguna dove c’erano spesso tanti squali (che ora non ci sono più), ed è ora invece pieno di iguane e granchi che scalano, anche gli uni sugli altri!

Mr. Lobo de mare

Mr. Centolla

Mica male eh

Mrs. Iguana

Resti di ciò che fu

"Lasciateci dormireeee"

"Ok ok, una foto e me ne vado!"

Guardate i colori di questo splendore

Las tintoreras, le iguane che scalano

La tintoreras, i granchi che ci provano

Torniamo in barca a fare colazione, e dopo un’ora siamo fuori di nuovo per andare in una laguna a fare snorkeling: contate che già arrivando alla laguna ci sono un sacco di leoni marini molto simpatici che ci accolgono. Lo snorkeling è molto bello, ci sono un sacco di pesciricci di mare e il top è dato da una grandissima tartaruga di mare che sta mangiando da una roccia: bellissima e, quasi, riusciamo a non disturbarla!

Stanchezza per i leoni di marini

Ci addentriamo verso lo snorkeling!

"Ehi, ehiii, respiro sott'acqua!"

La tartaruga di mare! Com'era vicina!

Vicinissima!

Su a prendere un bel respiro!

E poi si mangia

Yaa, everything's good!

Fishes

Quando usciamo e andiamo ad un'altra lagunetta vicino al porto ci sono un sacco di leoni marini, che lottano per conquistare un posto sulle panchine davanti al molo: e “lottano” non è un verbo casuale perché sono proprio lì che urlano agli umani bipedi che cercano di sedersi! Subito dopo un leone marino nuota vicinissimo a Sara, praticamente fanno un nuoto sincronizzato!

Questa panchina è nostra!

"Ehm salve, scusi, per Brugherio?"

"Ci sono gli zaini, ma chemmenefrega a me!"

Cucu!

"Ieri sera ero in discoteca fino a tardi..."
Di notte leoni, di giorno... leoni di mare!

Chi ha la precedenza?

Rientriamo ed è quasi ora di pranzo, e mentre mangiamo ci accorgiamo che un cucciolo di leone marino è venuto a fare la sua siesta in barca, proprio dietro la nostra cabina! Ci sono anche un sacco di uccellini, che continuano a puntellare l’acqua con i piedini e praticamente camminano sull’acqua. Sotto intanto un sacco di pesci palla, grossissimi, che ruotano intorno alla barca.

Dopo pranzo siamo tutti e 14 un po’ cotti e quindi tardiamo lo sbarco facendo un po’ sbuffare la nostra guida. Scendiamo e dopo un pezzettino in macchina raggiungiamo una laguna dove ci sono dodici fenicotteri! Sono molto simpatici perché hanno delle stecchettine al posto delle gambe, e durante le pause dalla pesca (con il loro collo che sembra una proboscide) stanno su una zampa sola. E sotto le ali – io questo non lo sapevo – sono di uno splendido nero, che con il rosa fa proprio pendant.

Fenicotteri!

Ri-Fenicotteri!

Andiamo poi ad un centro dove fanno nascere e crescere e tutelano le tartarughe giganti. E’ un centro molto grosso, in effetti un’altra cosa rispetto al centro Darwin, e ci sono tartarughe di tutte le età. A partire dalle tartarughe che sono state salvate, che hanno anche più di 100 anni, ci sono quelle neonate, quelle di pochi anni fino a quelle di 8 anni, quando poi saranno abbastanza dure (nel vero senso della parola) per poter affrontare il mondo! Alcune sono veramente enormi! Sara intanto cova un po’ di raffreddore, cui si somma anche la gran cottura che il sole – che ogni tanto fa capolino – ci dà! Fate conto che ha covato così tanto raffreddore che ad un certo punto, durante la cena, si soffia il naso, e gli amici del tavolo più lontano si girano guardando il mare e dicendo: “Ehi, but is there a sea lion???

La zampa della tartaruga

Questa arzilla amica avrà più di cent'anni!

Questa invece è più piccolina

Tutti vicini che qui fa più fresco!

Io metto la testa in acqua... ah la frescura

Dopo questo giro abbiamo un po’ di tempo in spiaggia, un’oretta in una spiaggia molto ventosa e piena di onde, dove però una pucciatina la si deve fare! Sara intanto evita il bagno e va in perlustrazione delle rocce cercando animaletti e gamberetti. Facciamo qualche foto insieme e rientriamo poi verso la barca. Una doccia rapida, istruzioni per il giorno dopo e – dopo cena, viste le difficoltà di ieri! – si parte verso nuovi orizzonti: pare useremo le vele – finalmente! – e quindi ora spegniamo il racconto da qui, dal punto più alto della barca, e ci godiamo tutto questo ondeggiamento!

Bidon-bidon... passo!

Maestosa

Un giorno tutto questo sarà tuo

Sarcasmo sui piedi a papera

Questa la vista dalla spiaggia

Le nazionalità in equipaggio!

Galapagos love e in japanese!

E' tutto intorno al thé

The marvellous group

Robinson Crusoe e signora

Arriviamo Nemo I, torniamo!

Il nemo sullo sfondo. Davanti, un gambero

Il piano superiore, godimento puro

5 gennaio - Galapagos Nemo I (Isola Isabela)

La notte passa comunque positivamente, a parte il fatto che alla sveglia delle 5.30 tiro una capocciata con conseguente prima parolaccia della giornata!

La giornata di oggi!


Intanto però vorrei far presente che scrivo questo riassunto mentre il catamarano è ancora ancorato al largo dell’Isola Isabela, dopo cena, c’è vento, fa freschino ma non folle, e, sappiatelo lettori del presente e del futuro: è uno spettacolo!

Wake up in the morning

Sbarco in Isabela!

Scendiamo alle 6 di mattina per un dry landing, ovvero una passeggiata con scarpe. Subito veniamo accolti da un cucciolo di leone marino che nuota e, poco distante, una grandissima tartaruga che nuota. Seguendo il percorso tra le rocce vulcaniche ci viene spiegata la storia di quella parte dell’isola Isabella: viene infatti sommersa due volte all’anno a seconda delle stagioni! Ci sono moltissime iguane, leoni marini che prendono il sole e un punto particolare, chiamato tintoreras, che è una piccola laguna dove c’erano spesso tanti squali (che ora non ci sono più), ed è ora invece pieno di iguane e granchi che scalano, anche gli uni sugli altri!

Mr. Lobo de mare

Mr. Centolla

Mica male eh

Mrs. Iguana

Resti di ciò che fu

"Lasciateci dormireeee"

"Ok ok, una foto e me ne vado!"

Guardate i colori di questo splendore

Las tintoreras, le iguane che scalano

La tintoreras, i granchi che ci provano

Torniamo in barca a fare colazione, e dopo un’ora siamo fuori di nuovo per andare in una laguna a fare snorkeling: contate che già arrivando alla laguna ci sono un sacco di leoni marini molto simpatici che ci accolgono. Lo snorkeling è molto bello, ci sono un sacco di pesciricci di mare e il top è dato da una grandissima tartaruga di mare che sta mangiando da una roccia: bellissima e, quasi, riusciamo a non disturbarla!

Stanchezza per i leoni di marini

Ci addentriamo verso lo snorkeling!

"Ehi, ehiii, respiro sott'acqua!"

La tartaruga di mare! Com'era vicina!

Vicinissima!

Su a prendere un bel respiro!

E poi si mangia

Yaa, everything's good!

Fishes

Quando usciamo e andiamo ad un'altra lagunetta vicino al porto ci sono un sacco di leoni marini, che lottano per conquistare un posto sulle panchine davanti al molo: e “lottano” non è un verbo casuale perché sono proprio lì che urlano agli umani bipedi che cercano di sedersi! Subito dopo un leone marino nuota vicinissimo a Sara, praticamente fanno un nuoto sincronizzato!

Questa panchina è nostra!

"Ehm salve, scusi, per Brugherio?"

"Ci sono gli zaini, ma chemmenefrega a me!"

Cucu!

"Ieri sera ero in discoteca fino a tardi..."
Di notte leoni, di giorno... leoni di mare!

Chi ha la precedenza?

Rientriamo ed è quasi ora di pranzo, e mentre mangiamo ci accorgiamo che un cucciolo di leone marino è venuto a fare la sua siesta in barca, proprio dietro la nostra cabina! Ci sono anche un sacco di uccellini, che continuano a puntellare l’acqua con i piedini e praticamente camminano sull’acqua. Sotto intanto un sacco di pesci palla, grossissimi, che ruotano intorno alla barca.

Dopo pranzo siamo tutti e 14 un po’ cotti e quindi tardiamo lo sbarco facendo un po’ sbuffare la nostra guida. Scendiamo e dopo un pezzettino in macchina raggiungiamo una laguna dove ci sono dodici fenicotteri! Sono molto simpatici perché hanno delle stecchettine al posto delle gambe, e durante le pause dalla pesca (con il loro collo che sembra una proboscide) stanno su una zampa sola. E sotto le ali – io questo non lo sapevo – sono di uno splendido nero, che con il rosa fa proprio pendant.

Fenicotteri!

Ri-Fenicotteri!

Andiamo poi ad un centro dove fanno nascere e crescere e tutelano le tartarughe giganti. E’ un centro molto grosso, in effetti un’altra cosa rispetto al centro Darwin, e ci sono tartarughe di tutte le età. A partire dalle tartarughe che sono state salvate, che hanno anche più di 100 anni, ci sono quelle neonate, quelle di pochi anni fino a quelle di 8 anni, quando poi saranno abbastanza dure (nel vero senso della parola) per poter affrontare il mondo! Alcune sono veramente enormi! Sara intanto cova un po’ di raffreddore, cui si somma anche la gran cottura che il sole – che ogni tanto fa capolino – ci dà! Fate conto che ha covato così tanto raffreddore che ad un certo punto, durante la cena, si soffia il naso, e gli amici del tavolo più lontano si girano guardando il mare e dicendo: “Ehi, but is there a sea lion???

La zampa della tartaruga

Questa arzilla amica avrà più di cent'anni!

Questa invece è più piccolina

Tutti vicini che qui fa più fresco!

Io metto la testa in acqua... ah la frescura

Dopo questo giro abbiamo un po’ di tempo in spiaggia, un’oretta in una spiaggia molto ventosa e piena di onde, dove però una pucciatina la si deve fare! Sara intanto evita il bagno e va in perlustrazione delle rocce cercando animaletti e gamberetti. Facciamo qualche foto insieme e rientriamo poi verso la barca. Una doccia rapida, istruzioni per il giorno dopo e – dopo cena, viste le difficoltà di ieri! – si parte verso nuovi orizzonti: pare useremo le vele – finalmente! – e quindi ora spegniamo il racconto da qui, dal punto più alto della barca, e ci godiamo tutto questo ondeggiamento!

Bidon-bidon... passo!

Maestosa

Un giorno tutto questo sarà tuo

Sarcasmo sui piedi a papera

Questa la vista dalla spiaggia

Le nazionalità in equipaggio!

Galapagos love e in japanese!

E' tutto intorno al thé

The marvellous group

Robinson Crusoe e signora

Arriviamo Nemo I, torniamo!

Il nemo sullo sfondo. Davanti, un gambero

Il piano superiore, godimento puro