24/07/2016 - Alla scoperta dell'Islanda!

E così ci siamo: Islanda!
Una decisione presa per caso che però ci ribolliva dentro da tempo, come la lava di un vulcano! Ancora dopo il viaggio di nozze ci siamo sempre più convinti che queste mete "fresche" e un po' disperse facciano per noi. Aver vissuto la Patagonia, la Terra del Fuoco, i miracoli del sud del mondo, ci ha fatto pensare che ci sarebbe piaciuto provare il Nord, il nostro Nord Europeo!
E così eccoci nuovamente sul blog, a raccontarvi questo - si spera - splendido viaggio!
Partiamo in un nuvoloso sabato 23 luglio 2016, sfogliando la nostra Lonely Planet e carichi di tappe e mete "innominabili": se si esclude Reykjavik, il resto dei luoghi che ci attendono risulta impronunciabile e, peraltro, illeggibile visto che anche l'alfabeto è integrato da lettere che lo rendono in tutto simile a quello degli antenati vichinghi.
Al primo check Sara si accorge che la mia giacca è mancante della zip di chiusura (il "bindello", da lei definito) e quindi la mia vacanza sarà piena di correnti d'aria! Troveremo una soluzione nei prossimi giorni? Ai posteri l'ardua sentenza. Consigli art-attacchi graditi!

La WOWair, low-cost islandese, con le sue hostess biondissime, tassativamente oltre i due metri, ci raccoglie alle 23 a Malpensa e ci consegna alle 1.30 (ora locale, in realtà 3.30) a Keflavik, aeroporto internazionale di Reykjavik. Ci recuperano e portano al noleggio auto, dove ritiriamo la nostra Dacia Duster che ci accompagnerà in questo viaggio.
Trenta chilometri e siamo a Reykjavik, introdotta dal cartello "Patria dei Vichinghi" e rintracciamo il nostro albergo, grazie al fedele vecchio IPhone, alla applicazione Maps.me ed al suo Gps. Alle 3.30 locali (5.30 italiane) stiamo andando a letto... tutto ciò mentre il sole sorge!!!

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