Non crediate di cavarvela.
Anche quest'anno infatti, con sicura vostra gioia, siamo in viaggio e, se il wi-fi lo permetterà, saremo anche online con il nostro blog!
La meta di quest'anno, ebbene sì, sono le Maldive! Ma non siamo soli, il gruppo che si muove è di ben 5 persone: Carlo, Paola, Giovanni, Sara ed io.
Quindi questo racconto potrà essere solo mio, o di altri, chissà... vedremo! Sicuramente le foto saranno rubate in giro, così che non abbiate solo il mio occhio dietro l'obiettivo ma anche il mio aitante fisico sportivo a immergersi in acque da sogno.

Oggi è il 25 dicembre, quindi, prima di tutto: Tanti Auguri, cari lettori affezionati (parenti o meno)!

Il racconto non sarà lungo: l'unico preambolo è che il 24 dicembre, alle ore 16, io vantavo un 38,5 di febbre! Certo, voi tutti vi sarete resi conto che ogni anno, più o meno sotto capodanno mi ammalavo... spero che questa volta sia bastato Natale!
Ciò detto, già stamattina viaggiavo sui 36,8, chiaro segno che Sara, con la sua imbottitura a base di tachipirina, aspirina, fluimucil, fermenti lattici, gocce per gli occhi (già che c'ero ho usato anche quelle), mi ha curato a dovere!

Pronti all'imbarco!


Pronti e prestanti a Cusago alle 9.30, pronti e brillanti a Malpensa meno di un'ora e dopo, pranzo e primo volo verso Dubai! Partiti alle 14, atterriamo nello splendido aeroporto di Dubai che sono le 23.20 locali (le 20.20 nostre).
La chicca da raccontare in mezzo è che l'aereo è bello comodo, spazi larghi, ma nella triade di posti Paolo - Sara - Carlo succede l'irreparabile. Sara è in mezzo e io a lato finestrino dove cerco di appestare con i miei morbi solo la vicina dietro che mi dà le ginocchiate. Ad un tratto, con la mia mano ferma, rovescio l'acqua che mi piove sui piedi e sulle scarpe. Sara ride sguaiatamente. Passano meno di 60 secondi e Sara mi lancia addosso il suo riso, che finisce a bagnomaria nelle scarpe mentre lei ride sguaiatamente. A quel punto passa il vassoio a Carlo, per cercare di darmi una mano con sto patuscio di casino, e Carlo le dice "Attenta, che ho il bicchiere d'acqua". Dura trenta secondi, perché dopo la prima attenzione Sara rovescia il bicchiere d'acqua addosso a Carlo stesso, inondandogli i pantaloni. Sara ride eccessivamente. La hostess, che simultaneamente compare a levare i vassoi, scopre carlo in un obluzione, le mie scarpe con il riso ben cotto e una in mezzo che ride.
Difficile continuare il volo. Ma poi, chissà come, atterriamo. Strane ste scarpe però, sembra aver dentro dei chicchi di riso...

L'aeroporto di Dubai

L'aeroporto è grandissimo, almeno per quello che ho visto io in vita mia, e per percorrerlo tutto ci vorrebbe proprio un passaggio da quei simpatici amici che passano con le loro macchinette elettriche. Mi accontento di questi simpatici tapis roulant! I negozi sono tantissimi e, con il passare delle ore, rimane comunque un aeroporto molto vivo, c'è tanta gente che aspetta e che parte, tanti ristoranti aperti, e caffé italiani.
Molto molto bello!

La Kids Zone di Dubai

E, all'improvviso... perfino un tram!

Mentre Paola e Giovanni non si lasciano scappare la possibilità di un po' di sushi, noi, confusi tra il mangiare, mettersi a dormire, cenare o chissà altro, ci stanziamo davanti al gate di imbarco per Male, con il nostro aereo che parte alle 4.40 locali.

Ma ovviamente, questa è già un'altra storia... è già il 26 dicembre!

25/12/2016 - In viaggio

Non crediate di cavarvela.
Anche quest'anno infatti, con sicura vostra gioia, siamo in viaggio e, se il wi-fi lo permetterà, saremo anche online con il nostro blog!
La meta di quest'anno, ebbene sì, sono le Maldive! Ma non siamo soli, il gruppo che si muove è di ben 5 persone: Carlo, Paola, Giovanni, Sara ed io.
Quindi questo racconto potrà essere solo mio, o di altri, chissà... vedremo! Sicuramente le foto saranno rubate in giro, così che non abbiate solo il mio occhio dietro l'obiettivo ma anche il mio aitante fisico sportivo a immergersi in acque da sogno.

Oggi è il 25 dicembre, quindi, prima di tutto: Tanti Auguri, cari lettori affezionati (parenti o meno)!

Il racconto non sarà lungo: l'unico preambolo è che il 24 dicembre, alle ore 16, io vantavo un 38,5 di febbre! Certo, voi tutti vi sarete resi conto che ogni anno, più o meno sotto capodanno mi ammalavo... spero che questa volta sia bastato Natale!
Ciò detto, già stamattina viaggiavo sui 36,8, chiaro segno che Sara, con la sua imbottitura a base di tachipirina, aspirina, fluimucil, fermenti lattici, gocce per gli occhi (già che c'ero ho usato anche quelle), mi ha curato a dovere!

Pronti all'imbarco!


Pronti e prestanti a Cusago alle 9.30, pronti e brillanti a Malpensa meno di un'ora e dopo, pranzo e primo volo verso Dubai! Partiti alle 14, atterriamo nello splendido aeroporto di Dubai che sono le 23.20 locali (le 20.20 nostre).
La chicca da raccontare in mezzo è che l'aereo è bello comodo, spazi larghi, ma nella triade di posti Paolo - Sara - Carlo succede l'irreparabile. Sara è in mezzo e io a lato finestrino dove cerco di appestare con i miei morbi solo la vicina dietro che mi dà le ginocchiate. Ad un tratto, con la mia mano ferma, rovescio l'acqua che mi piove sui piedi e sulle scarpe. Sara ride sguaiatamente. Passano meno di 60 secondi e Sara mi lancia addosso il suo riso, che finisce a bagnomaria nelle scarpe mentre lei ride sguaiatamente. A quel punto passa il vassoio a Carlo, per cercare di darmi una mano con sto patuscio di casino, e Carlo le dice "Attenta, che ho il bicchiere d'acqua". Dura trenta secondi, perché dopo la prima attenzione Sara rovescia il bicchiere d'acqua addosso a Carlo stesso, inondandogli i pantaloni. Sara ride eccessivamente. La hostess, che simultaneamente compare a levare i vassoi, scopre carlo in un obluzione, le mie scarpe con il riso ben cotto e una in mezzo che ride.
Difficile continuare il volo. Ma poi, chissà come, atterriamo. Strane ste scarpe però, sembra aver dentro dei chicchi di riso...

L'aeroporto di Dubai

L'aeroporto è grandissimo, almeno per quello che ho visto io in vita mia, e per percorrerlo tutto ci vorrebbe proprio un passaggio da quei simpatici amici che passano con le loro macchinette elettriche. Mi accontento di questi simpatici tapis roulant! I negozi sono tantissimi e, con il passare delle ore, rimane comunque un aeroporto molto vivo, c'è tanta gente che aspetta e che parte, tanti ristoranti aperti, e caffé italiani.
Molto molto bello!

La Kids Zone di Dubai

E, all'improvviso... perfino un tram!

Mentre Paola e Giovanni non si lasciano scappare la possibilità di un po' di sushi, noi, confusi tra il mangiare, mettersi a dormire, cenare o chissà altro, ci stanziamo davanti al gate di imbarco per Male, con il nostro aereo che parte alle 4.40 locali.

Ma ovviamente, questa è già un'altra storia... è già il 26 dicembre!