Aereo alle 4.40 ma i cancelli aprono alle 3.20, con nostro stupore di rubarci quell'ultima mezz'ora seduti scomodi con i bambini che piangevano dietro le orecchie.

Saliamo sull'aereo, tutti in fila come 5 piccoli indiani, e tempo dieci secondi sono imbacuccato di coperte a copertura parziale del gelo che soffia dalle bocchette. Venti secondi e Carlo dorme, Paola dorme, Giovanni dorme, Paolo dorme. Sara no. Partiamo, dopo circa un quarto d'ora Sara, avvedutasi che i posti di fianco a me sono vuoti, mi sveglia e si sdraia sui tre posti liberi.
Poi mi riaddormento ma mi risveglia la signora offrendomi la colazione. Poi mi riaddormento e mi sveglia di nuovo la hostess, dandomi un fogliettino. Poi la Sara dicendomi che c'è la colazione. Poi la Sara di nuovo. Insomma: anche oggi riesco ad essere una lamentela unica!

Arriviamo all'aereoporto che sono circa le 11 locali, portandoci ad un gap di meno 5 dall'Italia.
Ci accolgono due membri dell'equipaggio che ci accompagnano a due passi dall'aereoporto verso il dhoni (che per i neofiti del sub-ismo è la barca che porta le attrezzature). Carlo sale, Sara ci prova, tira un urletto, "uh" e perde il passaporto che le cade in acqua. Insulti generalizzati verso i presenti mentre un maldiviano lo risolleva coi piedi. Sarcasmi e battute di contorno.

Saliamo per primi sulla barca, è sì e no mezzogiorno e i nostri ospiti arrivano al pomeriggio. La barca è enorme, con quattro ponti, un sacco di spazio, tutta in legno, camere grandi e spaziose con aria condizionata. Io sono attratto da questa cosa e mi sdraio sul letto, saltando il pranzo e svegliandomi dopo ore.

Durante le due ore di mia assenza, Sara ci racconta cosa è successo. Sara passa parola a Giovanni. Hanno mangiato dell'ottimo tonno (sia cotto che crudo), che (dice Paola) è un po' più chiaro del nostro. Poi noodles, insalata di riso, insalata mista, tramezzini, frutta. Hanno chiacchierato e fatto conoscenza con le guide, per poi prendere un'oretta di sole nel solarium al ponte più alto.

Verso le tre e mezza partiamo per la prima immersione e ovviamente ci dividiamo: i quattro (Carlo e Sara, Giovanni e Paola) si immergono e io faccio snorkeling con Aja, simpatico maldiviano che mi accompagna. I subisti riferiscono di avere visto un enorme tonno, con atteggiamenti da squalo. Poi un sacco di pesci leone, un sacco di murene (una l'ha vista anche Paolo!), una aragostina, pesce misto e pesci pagliaccio. I punti di attenzione sono: Carlo che non trova la valvola di sicurezza per sgonfiare il gav e risale come un palloncino di elio. Giovanni e Sara si tamponano. Paola cerca di soffiarsi il naso usando il pesce-kleenex.

Ecco i nostri in immersione (ricordano le Charlie's Angels!)


Aragosta (non sembra uno strapiombo sul mare?!?)

Baila Murena!

Pesce leone

Stella marina (cicciotta tipo Spongebob)

Anemoni con pesci che fanno brutto
(no, non sono pesci pagliaccio)

Pesce palla piccolino (detto pesce palla da ping pong)

Pesce Giovanni

Pesce Leone bis

Questo è il mega-tonno!

Un corallo

Pesce palla (pesce palla da calcio)

Pesca!

Ma alle 18 siamo tutti di ritorno, la barca si è riempita di tutti gli ospiti e ci fermiamo tranquilli a vedere il tramonto, sorseggiando il thé con i biscotti.
Sonnecchiamo fino alle 20, quando ceniamo tutti insieme, siamo una quindicina circa, con molti degli ospiti che hanno partecipato a questa crociera. A cena c'è una spaghettata e mangiamo del pesce (crudo e cotto, pescato oggi sotto i nostri occhi), con patate e focaccia. Tutto molto buono!
Dopo cena, il briefing con la presentazione dell'equipaggio e l'annuncio della sveglia per il giorno dopo: ore 7.00 tutti in piedi!

26 dicembre - Kuda Banana

Aereo alle 4.40 ma i cancelli aprono alle 3.20, con nostro stupore di rubarci quell'ultima mezz'ora seduti scomodi con i bambini che piangevano dietro le orecchie.

Saliamo sull'aereo, tutti in fila come 5 piccoli indiani, e tempo dieci secondi sono imbacuccato di coperte a copertura parziale del gelo che soffia dalle bocchette. Venti secondi e Carlo dorme, Paola dorme, Giovanni dorme, Paolo dorme. Sara no. Partiamo, dopo circa un quarto d'ora Sara, avvedutasi che i posti di fianco a me sono vuoti, mi sveglia e si sdraia sui tre posti liberi.
Poi mi riaddormento ma mi risveglia la signora offrendomi la colazione. Poi mi riaddormento e mi sveglia di nuovo la hostess, dandomi un fogliettino. Poi la Sara dicendomi che c'è la colazione. Poi la Sara di nuovo. Insomma: anche oggi riesco ad essere una lamentela unica!

Arriviamo all'aereoporto che sono circa le 11 locali, portandoci ad un gap di meno 5 dall'Italia.
Ci accolgono due membri dell'equipaggio che ci accompagnano a due passi dall'aereoporto verso il dhoni (che per i neofiti del sub-ismo è la barca che porta le attrezzature). Carlo sale, Sara ci prova, tira un urletto, "uh" e perde il passaporto che le cade in acqua. Insulti generalizzati verso i presenti mentre un maldiviano lo risolleva coi piedi. Sarcasmi e battute di contorno.

Saliamo per primi sulla barca, è sì e no mezzogiorno e i nostri ospiti arrivano al pomeriggio. La barca è enorme, con quattro ponti, un sacco di spazio, tutta in legno, camere grandi e spaziose con aria condizionata. Io sono attratto da questa cosa e mi sdraio sul letto, saltando il pranzo e svegliandomi dopo ore.

Durante le due ore di mia assenza, Sara ci racconta cosa è successo. Sara passa parola a Giovanni. Hanno mangiato dell'ottimo tonno (sia cotto che crudo), che (dice Paola) è un po' più chiaro del nostro. Poi noodles, insalata di riso, insalata mista, tramezzini, frutta. Hanno chiacchierato e fatto conoscenza con le guide, per poi prendere un'oretta di sole nel solarium al ponte più alto.

Verso le tre e mezza partiamo per la prima immersione e ovviamente ci dividiamo: i quattro (Carlo e Sara, Giovanni e Paola) si immergono e io faccio snorkeling con Aja, simpatico maldiviano che mi accompagna. I subisti riferiscono di avere visto un enorme tonno, con atteggiamenti da squalo. Poi un sacco di pesci leone, un sacco di murene (una l'ha vista anche Paolo!), una aragostina, pesce misto e pesci pagliaccio. I punti di attenzione sono: Carlo che non trova la valvola di sicurezza per sgonfiare il gav e risale come un palloncino di elio. Giovanni e Sara si tamponano. Paola cerca di soffiarsi il naso usando il pesce-kleenex.

Ecco i nostri in immersione (ricordano le Charlie's Angels!)


Aragosta (non sembra uno strapiombo sul mare?!?)

Baila Murena!

Pesce leone

Stella marina (cicciotta tipo Spongebob)

Anemoni con pesci che fanno brutto
(no, non sono pesci pagliaccio)

Pesce palla piccolino (detto pesce palla da ping pong)

Pesce Giovanni

Pesce Leone bis

Questo è il mega-tonno!

Un corallo

Pesce palla (pesce palla da calcio)

Pesca!

Ma alle 18 siamo tutti di ritorno, la barca si è riempita di tutti gli ospiti e ci fermiamo tranquilli a vedere il tramonto, sorseggiando il thé con i biscotti.
Sonnecchiamo fino alle 20, quando ceniamo tutti insieme, siamo una quindicina circa, con molti degli ospiti che hanno partecipato a questa crociera. A cena c'è una spaghettata e mangiamo del pesce (crudo e cotto, pescato oggi sotto i nostri occhi), con patate e focaccia. Tutto molto buono!
Dopo cena, il briefing con la presentazione dell'equipaggio e l'annuncio della sveglia per il giorno dopo: ore 7.00 tutti in piedi!