Buon Santo Stefano! Questa mattina proviamo un'altra nuova pass, Devana Kandu, sempre con il passaggio di squali. La corrente è poca ma non la attraversiamo tutta e ci fermiamo sul corner (cioè l'angolo all'ingresso) della pass. Non abbiamo neanche particolarmente bisogno di appigliarci perché non c'è tanta corrente e possiamo stare tranquilli a vedere gli squali che passano. Sono tutti grigi, con anche qualche bianco, e di dimensioni non particolarmente elevate: anzi, c'erano tanti piccolini tanto che sembrava una scuola! Un'immersione non particolarmente complicata, ma è sempre bello vedere gli squaletti e sfatare il mito che siano aggressivi (... almeno questi!).


Rientriamo e facciamo una rapida colazione (dove "rapida" si intende: succo, uova, omelette, pancake, briochine al cioccolato ecc ecc!) prima di prepararci per l'immersione successiva delle 9.30.
Tra le due, c'è la possibilità di scendere sulla lingua di sabbia che è vicino a dove abbiamo ormeggiato, e su quell'isolamento bollente noi quattro ed altri ci facciamo due allegri passi, gustandoci un bagnetto con un'acqua che definire paradisiaca è poco!

Siaaamooo la coppia col-marito-più-bianco del moondooo

Paola e Sara

Cerca la barca nell'immagine

Sara a mollo nella barca!

Datemi un'inquadratura decente e solleverò il mondo! (Qui sollevo una barca)

Sempre Sara!

L'immersione delle 11.30 è in realtà la pass di ieri, la Miyaru Kandu, che dovrebbe presentare, vista la calma giornata, meno corrente. Così è, e infatti riusciamo ad attraversarla tutta e tornare anche indietro. Incontriamo degli squali grigi giganteschi (probabilmente incinte, visto il pancione!) e ad un certo punto Sara esclama: "vah, vah che squalo grande, brighella... però, però, strano questo squalo, ah no, è un tonno!" comprovando il fatto che non sono l'unico a non distinguere un pesce da un altro! "Ma no, era talmente grosso che sembrava uno squalo" imperterrita continua Sara! Vediamo anche dei pesci napoleone, e tanto altro!

Qualche godereccio panorama

Carlo scruta l'orizzonte

Questa invece è la sala centrale dove Monica ci fa il briefing prima di scendere

E ci indica le cose che dovremmo vedere, il percorso e tutto quello che c'è da sapere

Rientriamo per pranzo, con riso bianco, curry, spaghetti aglio e olio, calamari fritti (non so se l'ho già scritto, ma qui fanno un fritto che è asciuttissimo! Ieri c'era un tonno croccante, ma croccante che non avete idea!) e verdurame vario. Il pomeriggio siamo in navigazione ed è abbastanza allegro il mare, non direi mosso, ma c'erano onde lunghe che facevano abbastanza sbattere la barca (ad un certo punto Anna rischia di cadere!). Io mi addormento sopra il mio ennesimo libro di corso... sì perché ho deciso di fare anche la specialità Nitrox! Che poi altro non è che "aria arricchita" ovvero con una percentuale di ossigeno maggiore del 21% (intorno al 30%, di solito) e quindi faccio il secchia e studio un po'! Ci risvegliamo e, per la discesa delle 15.30, Sara decide di fare snorkelin mentre Paola si trattiene a leggere in barca per salvaguardare un pochino le orecchie.

Dallo snorkelin di Sara: anomone e pesce pagliaccio

Ricci con davanti i pesciolini


Un sacco di bolle!

Un pescino nel suo ambiente naturale


Carlo ed io affrontiamo l'immersione Villivaru Kudagiri in realtà divisi, perché Matilde ed io dobbiomo finire la "avventura" che ci porterà ad avere il brevetto di "Advanced Open Water": se non l'ho scritto prima, è quello che mi permette di andare sotto i 18 metri, ma fino ai 30 metri (oltre i 30 metri e fino ai 40 metri è il brevetto "Deep" che tra l'altro ha già Paola). La nostra avventura di oggi è la navigazione, ovvero l'orientamento! Beh, se mi conoscete un poco sapete che non è proprio il mio forte! L'immersione è comunque standard per quasi 45 minuti, e ci sono tante cose da vedere, soprattuto piccoli animaletti, anemoni bi-colore e pesci leone (che si vedono nel video qui sotto, dove vedete anche Monica o, come dicevo due anni fa per la sua pazienza nei miei confronti, Santa Monica!). L'immersione dura alla fine 70 minuti, 25 dei quali passati infatti a soli 2 metri sotto (in pratica abbiamo fatto decompressione anche per gli anni prossimi!) e in quei 25 minuti Matilde ed io dobbiamo cercare di orientarci con la bussola, andare in quadrato, andare e tornare per la stessa rotta (reciproca) e cercare la barca. Le prime cose ci vengono anche bene, mentre sulla ricerca della barca siamo un pochino più carenti. Matilde nel suo tentativo ci spedisce sull'isolotto, io sono invece molto più bravo: spedisco tutti nella direzione opposta, evviva! Per fortuna poi risciamo a ritrovarla, chiaro segno che ce la caveremmo, ma con caaaaalma!

Qualche foto dalla mia immersione: gli anemoni

Il pesce leone

Monica che cerca di farsi dare i bacetti dai pesci pagliaccio

Un altro pesce leone

Il video di Monica mentre saluta il pesce leone!

Rientriamo in barca e mentre il sole fa capolino all'orizzonte ed una splendida stellata ci coccola (la luna non è ancora arrivata), alcuni di noi (tra cui Carlo e Paola) scendono a visitare l'isola dei pescatori, mentre Sara ed io aspettiamo la cena scrivendo questo blog e selezionando le foto!
La cena è poi una cena maldiviana e quindi ci vestiamo tutti in pareo (tutti... io sì, visto che rubo l'unico copricostume che ha Sara e lo uso come pareo!) e ce la gustiamo a poppa, chiacchierando in serenità con i nostri amici. La pace, la tranquillità, sicuramente la fortuna di essere qui!
Domani, ultima immersione, poi avremo 24 ore di stacco per poter volare, e quindi domani faremo un giro nella capitale Male (dopo che avrò tentato l'esame di Nitrox!). Buonanotte!

26 dicembre - Devana kandu, Miyaru Kandu, Villivaru Kudagiri

Buon Santo Stefano! Questa mattina proviamo un'altra nuova pass, Devana Kandu, sempre con il passaggio di squali. La corrente è poca ma non la attraversiamo tutta e ci fermiamo sul corner (cioè l'angolo all'ingresso) della pass. Non abbiamo neanche particolarmente bisogno di appigliarci perché non c'è tanta corrente e possiamo stare tranquilli a vedere gli squali che passano. Sono tutti grigi, con anche qualche bianco, e di dimensioni non particolarmente elevate: anzi, c'erano tanti piccolini tanto che sembrava una scuola! Un'immersione non particolarmente complicata, ma è sempre bello vedere gli squaletti e sfatare il mito che siano aggressivi (... almeno questi!).


Rientriamo e facciamo una rapida colazione (dove "rapida" si intende: succo, uova, omelette, pancake, briochine al cioccolato ecc ecc!) prima di prepararci per l'immersione successiva delle 9.30.
Tra le due, c'è la possibilità di scendere sulla lingua di sabbia che è vicino a dove abbiamo ormeggiato, e su quell'isolamento bollente noi quattro ed altri ci facciamo due allegri passi, gustandoci un bagnetto con un'acqua che definire paradisiaca è poco!

Siaaamooo la coppia col-marito-più-bianco del moondooo

Paola e Sara

Cerca la barca nell'immagine

Sara a mollo nella barca!

Datemi un'inquadratura decente e solleverò il mondo! (Qui sollevo una barca)

Sempre Sara!

L'immersione delle 11.30 è in realtà la pass di ieri, la Miyaru Kandu, che dovrebbe presentare, vista la calma giornata, meno corrente. Così è, e infatti riusciamo ad attraversarla tutta e tornare anche indietro. Incontriamo degli squali grigi giganteschi (probabilmente incinte, visto il pancione!) e ad un certo punto Sara esclama: "vah, vah che squalo grande, brighella... però, però, strano questo squalo, ah no, è un tonno!" comprovando il fatto che non sono l'unico a non distinguere un pesce da un altro! "Ma no, era talmente grosso che sembrava uno squalo" imperterrita continua Sara! Vediamo anche dei pesci napoleone, e tanto altro!

Qualche godereccio panorama

Carlo scruta l'orizzonte

Questa invece è la sala centrale dove Monica ci fa il briefing prima di scendere

E ci indica le cose che dovremmo vedere, il percorso e tutto quello che c'è da sapere

Rientriamo per pranzo, con riso bianco, curry, spaghetti aglio e olio, calamari fritti (non so se l'ho già scritto, ma qui fanno un fritto che è asciuttissimo! Ieri c'era un tonno croccante, ma croccante che non avete idea!) e verdurame vario. Il pomeriggio siamo in navigazione ed è abbastanza allegro il mare, non direi mosso, ma c'erano onde lunghe che facevano abbastanza sbattere la barca (ad un certo punto Anna rischia di cadere!). Io mi addormento sopra il mio ennesimo libro di corso... sì perché ho deciso di fare anche la specialità Nitrox! Che poi altro non è che "aria arricchita" ovvero con una percentuale di ossigeno maggiore del 21% (intorno al 30%, di solito) e quindi faccio il secchia e studio un po'! Ci risvegliamo e, per la discesa delle 15.30, Sara decide di fare snorkelin mentre Paola si trattiene a leggere in barca per salvaguardare un pochino le orecchie.

Dallo snorkelin di Sara: anomone e pesce pagliaccio

Ricci con davanti i pesciolini


Un sacco di bolle!

Un pescino nel suo ambiente naturale


Carlo ed io affrontiamo l'immersione Villivaru Kudagiri in realtà divisi, perché Matilde ed io dobbiomo finire la "avventura" che ci porterà ad avere il brevetto di "Advanced Open Water": se non l'ho scritto prima, è quello che mi permette di andare sotto i 18 metri, ma fino ai 30 metri (oltre i 30 metri e fino ai 40 metri è il brevetto "Deep" che tra l'altro ha già Paola). La nostra avventura di oggi è la navigazione, ovvero l'orientamento! Beh, se mi conoscete un poco sapete che non è proprio il mio forte! L'immersione è comunque standard per quasi 45 minuti, e ci sono tante cose da vedere, soprattuto piccoli animaletti, anemoni bi-colore e pesci leone (che si vedono nel video qui sotto, dove vedete anche Monica o, come dicevo due anni fa per la sua pazienza nei miei confronti, Santa Monica!). L'immersione dura alla fine 70 minuti, 25 dei quali passati infatti a soli 2 metri sotto (in pratica abbiamo fatto decompressione anche per gli anni prossimi!) e in quei 25 minuti Matilde ed io dobbiamo cercare di orientarci con la bussola, andare in quadrato, andare e tornare per la stessa rotta (reciproca) e cercare la barca. Le prime cose ci vengono anche bene, mentre sulla ricerca della barca siamo un pochino più carenti. Matilde nel suo tentativo ci spedisce sull'isolotto, io sono invece molto più bravo: spedisco tutti nella direzione opposta, evviva! Per fortuna poi risciamo a ritrovarla, chiaro segno che ce la caveremmo, ma con caaaaalma!

Qualche foto dalla mia immersione: gli anemoni

Il pesce leone

Monica che cerca di farsi dare i bacetti dai pesci pagliaccio

Un altro pesce leone

Il video di Monica mentre saluta il pesce leone!

Rientriamo in barca e mentre il sole fa capolino all'orizzonte ed una splendida stellata ci coccola (la luna non è ancora arrivata), alcuni di noi (tra cui Carlo e Paola) scendono a visitare l'isola dei pescatori, mentre Sara ed io aspettiamo la cena scrivendo questo blog e selezionando le foto!
La cena è poi una cena maldiviana e quindi ci vestiamo tutti in pareo (tutti... io sì, visto che rubo l'unico copricostume che ha Sara e lo uso come pareo!) e ce la gustiamo a poppa, chiacchierando in serenità con i nostri amici. La pace, la tranquillità, sicuramente la fortuna di essere qui!
Domani, ultima immersione, poi avremo 24 ore di stacco per poter volare, e quindi domani faremo un giro nella capitale Male (dopo che avrò tentato l'esame di Nitrox!). Buonanotte!