Una nuova avventura!





Questa inizia formalmente il sabato di Pasqua, 20 aprile 2019. Un viaggio pomeridiano, anticipato alle 14.40 dalla mezzanotte prevista e poi in ritardo con partenza alle 16, direzione Marsa Alam, noi due con Paola e Giovanni.

Il volo non è particolarmente lungo, sulle 4 ore, molte delle quali spese a sentire giochi, calci sul sedile, risate sguaiate e pianti a dirotto da parte della infante moltitudine presente.
All'aeroporto di Marsa Alam abbiamo anche modo di litigare con una mamma e due ragazzi, perché rispettare una coda (in questo caso quella dell'ufficio passaporti) non è per tutti di semplice comprensione.

Dopo un venti minuti di pullman arriviamo all'Hilton, e verso le 22 circa abbiamo la nostra camera. Molto bella, molto spaziosa e un po' caldina: ma basta aprire un secondo le finestre e un vento forte e fresco dal terrazzino ci porta ad una bellissima temperatura! Intanto scopriamo un po' a riguardo della cena e cominciamo ad ambientarsi con l'immancabile WiFi.

L'Hilton, tra il deserto e il mare

Ma torniamo ad oggi, che è domenica di Pasqua: auguri!
Sveglia per la colazione delle 8, in cui cominciamo a sconafarci varie torte e dolcetti: insieme ai quintali di riso, pollo e simili temo saranno il leitmotiv della vacanza. Come dicono qui: tanto al ritorno controllano le valigie, non il tuo, di peso!

Briefing con Amit alle 9 con spiegazioni del villaggio e racconto delle possibili gite, tra quad, jeep, deserti, traversate e varie.

Cominciamo a guardarci un po' in giro e la struttura è molto bella, ci sono quattro piscine, bar, e in 300 metri neanche si è sulla spiaggia, vicino alla barriera corallina. Ci incamminiamo per cercare il diving e, cammina cammina, dall'altra parte della baia troviamo un diving tedesco e decidiamo di affidarci alla precisione teutonica. Il tempo è poco e quindi torniamo in albergo, il tempo proprio di mettere sotto i denti due tre chili di frittino e di riso.

Prima immersione di prova alle 14.30 circa: prendi, smonta, briga, disfa, aria, nitrox e alla fine mi trovo pronto con mezza pinna sul naso e una bombola in mano. Usciamo dalla spiaggia, ma la visibilità è nulla e riesco a perdermi (davvero!) in due metri d'acqua. "Immergetevi e venite verso di me che mi fate vedere come svuotate la maschera", ci viene detto, ma io quando rivedo gli altri sono praticamente a cento metri!
Evitiamo di andare oltre, bilanciamo i pesi (10 Kg per me e Giovanni e 6 Kg per Paola e Sara) e dopo neanche cinque minuti siamo di ritorno. Rimandiamo a domani la prima immersione seria, con un passaggio su una barca per arrivarci.

La baia
Sempre la spiaggia


Ci sono decine di queste meduse, che però non pungono! Così dicono Sara e Paola... fidiamoci!
Al rientro verso le 16 ci spiaggiamo un po' in piscina a prendere il sole, con un vento borifero non indifferente! Il sole compensa un pochino il vento, ma verso le 17 (nel momento esatto in cui io mi stavo addormentando!) decidiamo di rientrare a continuare il pisolino in camera. Usciamo poi verso le 19 e sorseggiamo un cocktail (per la verità non molto alcoolico) nella hall, prima di recarci a cena. Stile messicano per la cena della serata, non piccantissimo in verità, riusciamo a gustarci tutto!
Tempo che sono le 20.20 che ci arrendiamo e decidiamo di tornare verso la stanza a dormire: domani la sveglia è alle 6.00 per una rapida colazione alle 6.30 e poi farci venire a prendere per il giro - che ci impegnerà per tutto il giorno - in barca!
Giusto il tempo di scrivere queste poche righe mentre gli animatori del villaggio ci intrattengono con canti e balli locali!

La piscina alla sera

Fiore tra i fiori!

21 Aprile 2019 - Marsa Alam

Una nuova avventura!





Questa inizia formalmente il sabato di Pasqua, 20 aprile 2019. Un viaggio pomeridiano, anticipato alle 14.40 dalla mezzanotte prevista e poi in ritardo con partenza alle 16, direzione Marsa Alam, noi due con Paola e Giovanni.

Il volo non è particolarmente lungo, sulle 4 ore, molte delle quali spese a sentire giochi, calci sul sedile, risate sguaiate e pianti a dirotto da parte della infante moltitudine presente.
All'aeroporto di Marsa Alam abbiamo anche modo di litigare con una mamma e due ragazzi, perché rispettare una coda (in questo caso quella dell'ufficio passaporti) non è per tutti di semplice comprensione.

Dopo un venti minuti di pullman arriviamo all'Hilton, e verso le 22 circa abbiamo la nostra camera. Molto bella, molto spaziosa e un po' caldina: ma basta aprire un secondo le finestre e un vento forte e fresco dal terrazzino ci porta ad una bellissima temperatura! Intanto scopriamo un po' a riguardo della cena e cominciamo ad ambientarsi con l'immancabile WiFi.

L'Hilton, tra il deserto e il mare

Ma torniamo ad oggi, che è domenica di Pasqua: auguri!
Sveglia per la colazione delle 8, in cui cominciamo a sconafarci varie torte e dolcetti: insieme ai quintali di riso, pollo e simili temo saranno il leitmotiv della vacanza. Come dicono qui: tanto al ritorno controllano le valigie, non il tuo, di peso!

Briefing con Amit alle 9 con spiegazioni del villaggio e racconto delle possibili gite, tra quad, jeep, deserti, traversate e varie.

Cominciamo a guardarci un po' in giro e la struttura è molto bella, ci sono quattro piscine, bar, e in 300 metri neanche si è sulla spiaggia, vicino alla barriera corallina. Ci incamminiamo per cercare il diving e, cammina cammina, dall'altra parte della baia troviamo un diving tedesco e decidiamo di affidarci alla precisione teutonica. Il tempo è poco e quindi torniamo in albergo, il tempo proprio di mettere sotto i denti due tre chili di frittino e di riso.

Prima immersione di prova alle 14.30 circa: prendi, smonta, briga, disfa, aria, nitrox e alla fine mi trovo pronto con mezza pinna sul naso e una bombola in mano. Usciamo dalla spiaggia, ma la visibilità è nulla e riesco a perdermi (davvero!) in due metri d'acqua. "Immergetevi e venite verso di me che mi fate vedere come svuotate la maschera", ci viene detto, ma io quando rivedo gli altri sono praticamente a cento metri!
Evitiamo di andare oltre, bilanciamo i pesi (10 Kg per me e Giovanni e 6 Kg per Paola e Sara) e dopo neanche cinque minuti siamo di ritorno. Rimandiamo a domani la prima immersione seria, con un passaggio su una barca per arrivarci.

La baia
Sempre la spiaggia


Ci sono decine di queste meduse, che però non pungono! Così dicono Sara e Paola... fidiamoci!
Al rientro verso le 16 ci spiaggiamo un po' in piscina a prendere il sole, con un vento borifero non indifferente! Il sole compensa un pochino il vento, ma verso le 17 (nel momento esatto in cui io mi stavo addormentando!) decidiamo di rientrare a continuare il pisolino in camera. Usciamo poi verso le 19 e sorseggiamo un cocktail (per la verità non molto alcoolico) nella hall, prima di recarci a cena. Stile messicano per la cena della serata, non piccantissimo in verità, riusciamo a gustarci tutto!
Tempo che sono le 20.20 che ci arrendiamo e decidiamo di tornare verso la stanza a dormire: domani la sveglia è alle 6.00 per una rapida colazione alle 6.30 e poi farci venire a prendere per il giro - che ci impegnerà per tutto il giorno - in barca!
Giusto il tempo di scrivere queste poche righe mentre gli animatori del villaggio ci intrattengono con canti e balli locali!

La piscina alla sera

Fiore tra i fiori!