Il viaggio è molto lungo, già solo in linea d'aria sono 300 Km, ed in pratica viaggiamo dalle 18 di martedì alle 13 di mercoledì, per raggiungere Kristiansand. Il nostro programma della giornata è appunto di sbarcare verso le 13 e poi andare al punto della Norvegia più a sud, dove ci attende un faro.



La mattinata è quindi tranquilla, facciamo una leggera colazione (proprio due robine: brioche alla nutella, bombolone alla vaniglia, alla marmellata, uova...) e poi ci mettiamo sul ponte più alto a prendere il sole. E' infatti una splendida giornata, il sole brilla alto in cielo e, durante la navigazione, è un piacere lasciarsi un po' coccolare da questo caldino! Un pranzo veloce (non poca roba: ho detto solo veloce!) e all'arrivo notiamo che tutti hanno il pullman in partenza per le escursioni alle 13, infatti dal secondo piano siamo tutti in coda per scendere!

La nostra escursione di oggi è di soli italiani e spagnoli, e così è la nostra guida Gian Carlos, uno spagnolo che ha vissuto a Roma ed è in Norvegia da pochi anni. Il viaggio in pullman non è breve, circa un'oretta e mezza, attraversando comunque splendide viste, e laghi e fiumi. Il primo di questi è proprio il fiume di Kristiansand, l'Otra, che ci raccontano aver vinto il premio come fiume più pulito d'Europa. Effettivamente quello che cogliamo di questo percorso è proprio la piena natura di cui fa sfoggio ogni angolo, e non stupisce vedere tante case di vacanza dove i Norvegesi vengono a trascorrere questi pochi mesi di sole. Come infatti sappiamo, già dall'autunno, da ottobre, le ore di luce (non di sole: di luce) si riducono a 4-5 e, come tale, tutti i paesini che incontriamo in questo viaggio praticamente diventano deserti.




Raggiungiamo il Lyndesnes Fyr, ovvero appunto il faro più a sud della Norvegia. Bello, estremamente ventoso, ma il giorno di chiaro che abbiamo incontrato ci permette di vedere a 360 gradi il panorama che ci circonda. Il nostro stop è di poco più di mezz'ora, ed effettivamente il viaggio è un po' tanto lungo per una tappa così breve.













Al ritorno ci fermiamo a Hollen, altro centro di vacanza per i Norvegesi, dove facciamo proprio uno stop di 15 minuti per spezzare il viaggio. L'amico Gian Carlos è molto coinvolgente nel suo racconto, traspaiono l'affetto per Roma, in cui aveva vissuto, e i ricordi enogastronomici che, in parallelo a quanto incontra in Norvegia, gli si accendono spesso. E' in grado di raccontarci la Norvegia come la vivremmo noi, e questo rende molto più piacevole un viaggio - mi ripeto - effettivamente lungo.

La cittadina di Hollen



Rientriamo in nave alle 18.30, e decidiamo di salire sul ponte a godere ancora un po' di questo sole, mentre le note di "Con te partirò" danno l'addio alla Norvegia. Domani saremo infatti in Danimarca del nord (Arhus) per poi puntare verso la Germania, dove visiteremo Lubecca.
Ceniamo al self service, perchè ci gustiamo l'ultima oretta di sole sul ponte a poppa, un bellissimo sole che ci accompagna fino oltre le 22.00 (e continua, ma noi ad un certo punto ce ne andiamo!).
Facciamo un salto al casinò e decidiamo di giocare alla roulette! Prima comincia Sara, e poi attacco io... beh non ci crederete ma, pur essendo la prima volta che giochiamo, riusciamo a vincere! Almeno tre volte, poi perdiamo tutto in maniera disastrosa.
Andiamo a letto ripromettendoci di rientrare nel tunnel del gioco.


12 luglio - Kristiansand

Il viaggio è molto lungo, già solo in linea d'aria sono 300 Km, ed in pratica viaggiamo dalle 18 di martedì alle 13 di mercoledì, per raggiungere Kristiansand. Il nostro programma della giornata è appunto di sbarcare verso le 13 e poi andare al punto della Norvegia più a sud, dove ci attende un faro.



La mattinata è quindi tranquilla, facciamo una leggera colazione (proprio due robine: brioche alla nutella, bombolone alla vaniglia, alla marmellata, uova...) e poi ci mettiamo sul ponte più alto a prendere il sole. E' infatti una splendida giornata, il sole brilla alto in cielo e, durante la navigazione, è un piacere lasciarsi un po' coccolare da questo caldino! Un pranzo veloce (non poca roba: ho detto solo veloce!) e all'arrivo notiamo che tutti hanno il pullman in partenza per le escursioni alle 13, infatti dal secondo piano siamo tutti in coda per scendere!

La nostra escursione di oggi è di soli italiani e spagnoli, e così è la nostra guida Gian Carlos, uno spagnolo che ha vissuto a Roma ed è in Norvegia da pochi anni. Il viaggio in pullman non è breve, circa un'oretta e mezza, attraversando comunque splendide viste, e laghi e fiumi. Il primo di questi è proprio il fiume di Kristiansand, l'Otra, che ci raccontano aver vinto il premio come fiume più pulito d'Europa. Effettivamente quello che cogliamo di questo percorso è proprio la piena natura di cui fa sfoggio ogni angolo, e non stupisce vedere tante case di vacanza dove i Norvegesi vengono a trascorrere questi pochi mesi di sole. Come infatti sappiamo, già dall'autunno, da ottobre, le ore di luce (non di sole: di luce) si riducono a 4-5 e, come tale, tutti i paesini che incontriamo in questo viaggio praticamente diventano deserti.




Raggiungiamo il Lyndesnes Fyr, ovvero appunto il faro più a sud della Norvegia. Bello, estremamente ventoso, ma il giorno di chiaro che abbiamo incontrato ci permette di vedere a 360 gradi il panorama che ci circonda. Il nostro stop è di poco più di mezz'ora, ed effettivamente il viaggio è un po' tanto lungo per una tappa così breve.













Al ritorno ci fermiamo a Hollen, altro centro di vacanza per i Norvegesi, dove facciamo proprio uno stop di 15 minuti per spezzare il viaggio. L'amico Gian Carlos è molto coinvolgente nel suo racconto, traspaiono l'affetto per Roma, in cui aveva vissuto, e i ricordi enogastronomici che, in parallelo a quanto incontra in Norvegia, gli si accendono spesso. E' in grado di raccontarci la Norvegia come la vivremmo noi, e questo rende molto più piacevole un viaggio - mi ripeto - effettivamente lungo.

La cittadina di Hollen



Rientriamo in nave alle 18.30, e decidiamo di salire sul ponte a godere ancora un po' di questo sole, mentre le note di "Con te partirò" danno l'addio alla Norvegia. Domani saremo infatti in Danimarca del nord (Arhus) per poi puntare verso la Germania, dove visiteremo Lubecca.
Ceniamo al self service, perchè ci gustiamo l'ultima oretta di sole sul ponte a poppa, un bellissimo sole che ci accompagna fino oltre le 22.00 (e continua, ma noi ad un certo punto ce ne andiamo!).
Facciamo un salto al casinò e decidiamo di giocare alla roulette! Prima comincia Sara, e poi attacco io... beh non ci crederete ma, pur essendo la prima volta che giochiamo, riusciamo a vincere! Almeno tre volte, poi perdiamo tutto in maniera disastrosa.
Andiamo a letto ripromettendoci di rientrare nel tunnel del gioco.