Consueta sveglia alle 7 e dopo il briefing ci tuffiamo di nuovo a Mareeha kandu a vedere un altro punto della pass.



Facciamo la discesa con Stefano, perché Carlo e Giovanni con Monica provano il motorino acquatico, un ammenicolo con il quale sgommano a manetta in giro per l'oceano.

Con un po' di corrente che parzialmente ci fa faticare, ci piazziamo a 30 metri ad affacciarsi dalla pass e vediamo una marea di squali, così come documentato dai video di Sara. Agganciati ad un corallo molto vivo e ricco, passiamo circa una mezz'ora in osservazione e poi risaliamo in barca per la colazione.

Colazione al solito gustosissima, stamattina fagottino di marmellata di fragola oltre alle solite uova strapazzate, wurstel di pollo, ecc.

La seconda immersione è altrettanto in una pass, un pochino più distante, ed è uno spettacolo di colori, tartarughe, aquile di mare, anemoni e corallo bellissimo. Una immersione lunga e gustosissima, con il sole che dà colore a tutto.


Rientriamo e pranziamo, con riso bianco, pollo, verdure e una splendida carbonara di tonno.
Sonnellino e alle 16 scendiamo sull'isola deserta in fronte a cui abbiamo ormeggiata, con il sup e la canoa! Io, memore dell'addio al celibato di luglio 2015, cado solo tre volte col sup! Passeggiamo un po' sull'isola, si alza il vento e un nuvolone grigio passa sulle nostre teste mentre Sara sta sup-pando e, niente, si perde e la ritroviamo due isole dopo. Al ritorno però, contro-vento, Sara e Giovanni tornano in canoa: e mentre Sara davanti col mezzo marinaio praticamente prende il sole, Giovanni dietro pagaia che neanche i fratelli Abbagnale messi insieme.






Rientriamo e ci spostiamo per la discesa delle 19, che è quindi una notturna!
Torce in mano e si scende poco vicino al ConteMax. Le notturne sono sempre molto belle, perché i colori che compaiono sono vividi e brillanti, i pesci sono sonnacchiosi, gli anemoni chiusi e ogni singola cosa è una scoperta! Mentre io discorrevo di ciò con dei pescioni enormi che mi hanno accompagnato, Sara trovava prima uno scorfano, poi un Frog Fish enorme, nero, della rara tribù dei Kilyamaivisti. Bellissimo e apprezzato da tutti gli amici della barca!
Concludiamo l'immersione e rientriamo in barca per la cena verso le 21, dove ceniamo e ci prepariamo psicologicamente per domani, quando avremo 4 immersioni!






13 febbraio 2020 - Mareeha kandu, Kondey kandu, Nemo thyla

Consueta sveglia alle 7 e dopo il briefing ci tuffiamo di nuovo a Mareeha kandu a vedere un altro punto della pass.



Facciamo la discesa con Stefano, perché Carlo e Giovanni con Monica provano il motorino acquatico, un ammenicolo con il quale sgommano a manetta in giro per l'oceano.

Con un po' di corrente che parzialmente ci fa faticare, ci piazziamo a 30 metri ad affacciarsi dalla pass e vediamo una marea di squali, così come documentato dai video di Sara. Agganciati ad un corallo molto vivo e ricco, passiamo circa una mezz'ora in osservazione e poi risaliamo in barca per la colazione.

Colazione al solito gustosissima, stamattina fagottino di marmellata di fragola oltre alle solite uova strapazzate, wurstel di pollo, ecc.

La seconda immersione è altrettanto in una pass, un pochino più distante, ed è uno spettacolo di colori, tartarughe, aquile di mare, anemoni e corallo bellissimo. Una immersione lunga e gustosissima, con il sole che dà colore a tutto.


Rientriamo e pranziamo, con riso bianco, pollo, verdure e una splendida carbonara di tonno.
Sonnellino e alle 16 scendiamo sull'isola deserta in fronte a cui abbiamo ormeggiata, con il sup e la canoa! Io, memore dell'addio al celibato di luglio 2015, cado solo tre volte col sup! Passeggiamo un po' sull'isola, si alza il vento e un nuvolone grigio passa sulle nostre teste mentre Sara sta sup-pando e, niente, si perde e la ritroviamo due isole dopo. Al ritorno però, contro-vento, Sara e Giovanni tornano in canoa: e mentre Sara davanti col mezzo marinaio praticamente prende il sole, Giovanni dietro pagaia che neanche i fratelli Abbagnale messi insieme.






Rientriamo e ci spostiamo per la discesa delle 19, che è quindi una notturna!
Torce in mano e si scende poco vicino al ConteMax. Le notturne sono sempre molto belle, perché i colori che compaiono sono vividi e brillanti, i pesci sono sonnacchiosi, gli anemoni chiusi e ogni singola cosa è una scoperta! Mentre io discorrevo di ciò con dei pescioni enormi che mi hanno accompagnato, Sara trovava prima uno scorfano, poi un Frog Fish enorme, nero, della rara tribù dei Kilyamaivisti. Bellissimo e apprezzato da tutti gli amici della barca!
Concludiamo l'immersione e rientriamo in barca per la cena verso le 21, dove ceniamo e ci prepariamo psicologicamente per domani, quando avremo 4 immersioni!






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