La gita di oggi, per sgranchire gambe e ruote dopo immenso tempo senza moto, prevede un percorso "semplice": una bella mangiata al rifugio Venini.
Per raggiungere il Rifugio Venini (mappa) da Milano bisogna farsi tutta la A9, uscire a Como Nord, imboccare la Statale Regina fino ad Argegno. Poi salire tutta la Val d'Intelvi fino a San Fedele, entrare in paese e seguire per Pigra. Da lì in avanti la strada è praticamente unica, e uscendo da Pigra si seguono le indicazioni per Rifugio Boffalora e, dopo 4 Km, si arriva al Rifugio Venini.
Puntello alle 8.30 all'autogrill di Lainate con Carlo, insieme al suo BMW GS1200, e partenza dopo colazione verso le 9.
Il percorso è di un'oretta e mezza, andando tranquilli e incontrando anche una Regina un po' lenta e qualche macchina sulla strada per Pigra, che essendo molto stretta ci ha particolarmente tenuti calmi.
La Transalp, che per sua caratteristica è un forno, già stamattina cominciava a sventolare i 102 gradi con l'apertura di folate bollenti tra ginocchia e caviglie.
La strada tra Pigra e il Boffalora è un po' dissestata e con qualche buca, e tra Boffalora e Venini anche con un ultima parte (200 metri, non di più) di ghiaia.
L'arrivo alle 10.30 vede il rifugio ancora semi-deserto, poche macchine e spazio ancora per le moto.
Parcheggiati, ci incamminiamo verso il crocione, nel senso che è una grossa croce a 40 minuti / un'oretta di camminata semplice. Il panorama è spettacoloso.
Incontriamo mucche, caprette, vari cani, grilli, due pastori, un alpeggio dove comprare il formaggio e anche un pochino di persone.
Ma l'orario scelto è buono perché al ritorno al Venini verso le 12.30 c'è un pienone. Parcheggio che sembra San Siro, moto una sull'altra e un Porsche che tenta di abbatterle facendo la retro.
Ci sediamo al tavolino (prenotato) con un pasto leggero: affettati, stinco, polenta, pizzoccheri. Tanto che dopo pranzo cerchiamo di sdraiarci a prendere sonno. Ripartiamo presto, ed anche un po' cotti, per evitare traffico.
Al ritorno (verso le 15), caldo torrido, Regina molto lenta e al casello una geniale coppia di ... ci taglia letteralmente la strada perché dalla zona Viacard voleva andare alla zona contanti. Con tanti insulti che si sono prese!
Rientriamo godutamente a casa, stanchi ma soddisfatti!
Nessun commento:
Posta un commento